La Storia
Lo sviluppo degli arazzi in Francia risale al XIV secolo. In questo periodo i tessitori, che sovente erano nel contempo tintori, si installavano preferibilmente sulle rive di un corso d’acqua. Ciò avvenne anche ad Aubusson, piccolo paese al centro della Francia: il fiume Creuse infatti forniva un’acqua con la qualità e purezza necessaria e fondamentale per la tintura della lana.
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Originariamente i tessitori erano raggruppati in laboratori familiari e organizzati in corporazioni. Nel 1695, da un’iniziativa di Jean Baptiste Colbert, Aubusson venne nominata “Manifacture Royale”, per essere poi considerata dal XX secolo capitale mondiale dell’arazzo, ove tutt’oggi perdura la produzione, prevalentemente in stile contemporaneo.
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Quest’artigianato è stato iscritto nel 2009 nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. All’origine di un arazzo, prima ancora che il tessitore si mettesse al lavoro, c’era innanzitutto un Carton, modello fedele, in proporzione e colore, all’opera finale, sia essa arazzo murale, tappezzeria o tappeto. I progressi dell’arte dell’arazzo sono intimamente legati a quelli del disegno e della pittura del Carton.
I CARTONS POSSONO ESSERE CONSIDERATI PER L’ARAZZO QUELLO CHE LO SPARTITO RAPPRESENTA PER LA MUSICA.